Il cloud un trend in ascesa per tanti motivi

Con la sempre maggiore diffusione ed il massiccio utilizzo della rete internet, negli ultimi anni sempre più aziende stanno scegliendo di avvalersi di soluzioni cosiddette “cloud“.

In tanti (specialmente chi mastica poco di informatica) si chiederanno, ma cosa significa in parole povere questo termine?
Si deve innanzitutto dire che cloud non vuol dire necessariamente web: avere una connessione internet non vuol dire disporre di servizi cloud; l’avere servizi cloud non serve a nulla se non si è collegati alla rete.

Cloud: significato e caratteristiche

Il termine cloud significa che alcuni utenti, precedentemente identificati ed autorizzati, hanno possibilità di utilizzo ed accesso da remoto, a funzionalità hardware e software attraverso internet.

Il servizio cloud ha principalmente queste caratteristiche:
Chi lo gestisce, e lo rende disponibile e fruibile agli altri, acquista e mantiene il software e l’hardware, liberando totalmente l’utilizzatore finale da queste incombenze;
– la comunicazione avviene tramite Internet, in modo del tutto automatico.
L’utente ha accesso al servizio 24h su 24, tutti i giorni e può aumentare o diminuirne l’utilizzo senza dover in alcun modo comunicare o intermediare con chi fornisce il servizio.
Di solito infatti, c’è un software dedicato che gestisce per conto del fornitore tutte le attività e la scalabilità delle risorse.
viene contabilizzato ed addebitato solo ciò che effettivamente viene sfruttato e la fatturazione, di solito, viene regolata con un abbonamento.
I costi saranno corrispondenti alla quantità di servizio usufruito e l’abbonamento potrà essere sospeso quando non se ne renderà più necessario l’uso.

Soluzioni cloud aziendali: vantaggi considerevoli

Gli utenti che avranno a disposizione un servizio cloud, non avranno la necessità di installare ed eseguire il software sul proprio terminale desktop o mobile.
Questo si tradurrà in un indubbio vantaggio in termini di risorse e di potenzialità di calcolo, che dovranno essere rese dal fornitore e non dal cliente che utilizza il servizio.
Facciamo un esempio: se si usa Gmail o Google foto, si sta usufruendo di un cloud, poiché i messaggi di posta o le foto, non saranno fisicamente presenti sul nostro dispositivo locale, ma su di un server che le metterà a nostra disposizione.

Il servizio cloud aziendale consente di ottimizzare sull’acquisto e la manutenzione del software; il servizio cloud infatti, “bypassa” tutto ciò, evitando installazioni su server locali o direttamente sui terminali.

In questo modo, oltre che essere nel software, il vantaggio diventa anche e soprattutto nell’hardware: pur disponendo di terminali con una configurazione hardware non così performante (o non disponendo di grandi unità di memoria di massa), si avrà la possibilità di lavorare con velocità e rapidità, immagazzinando file dalle dimensioni elevate direttamente sui server cloud.

Non solo: la sicurezza di questi files, dei database e dei backup dell’azienda, essendo essi fisicamente residenti sui server messi a disposizione dal fornitore del servizio cloud, sarà esclusivamente una loro responsabilità.
Non ci sarà la preoccupazione quindi di proteggere il terminale o il server aziendale; si potrà evitare di installare software o hardware (come i firewall, gli antivirus o altri sistemi anti-intrusione) poiché tutto l’archivio sensibile e tutto il materiale di maggiore interesse, sarà custodito (e protetto) con elevati standard di sicurezza garantiti direttamente dal fornitore cloud.

Aspetto importante da considerare: se tutti gli archivi locali dell’azienda dovessero per motivazioni imprevedibili andare perduti, si avrà modo di recuperare tutto il lavoro dai backup dei server cloud, con un disagio ed un danno davvero minimo.

Quanto sopra evidenziato, rende bene l’idea degli enormi vantaggi legati all’utilizzo di un servizio cloud: vantaggi che si traducono in un sicuro e considerevole risparmio economico, a fronte di un costo di abbonamento più che sostenibile.