Competenze trasversali? Ecco perché sono fondamentali

Che il mondo stia rapidamente cambiando non è affatto un segreto.
Così come non è un segreto il fatto che nel mondo del lavoro vengono sempre di più apprezzati soprattutto quei professionisti che possiedono le T-shaped skills, le competenze trasversali che aiutano loro a essere vincenti in vari settori e campi differenti.

Può piacere o no, ma attualmente ciò che viene apprezzato per davvero è la multiazionalità: la possibilità di fare varie operazioni in una maniera piuttosto celere e precisa.
A differenza di quanto accadeva in passato, un singolo professionista non deve più essere in grado di compiere soltanto un lavoro, ma essere orientato verso la possibilità di compiere vari compiti, qualora gli venisse richiesto.
Non è un caso se le aziende oggi assumono sempre di più proprio quei professionisti che hanno varie competenze trasversali e possono lavorare altrettanto bene in un gran ventaglio di settori abbastanza differenti.

Tra le competenze trasversali più richieste un posto particolare è occupato dalle abilità interpersonali.
Moltissimi professionisti non le possiedono; d’altro canto vengono apprezzati soprattutto quelli che riescono a svolgere un buon lavoro di team relazionandosi alla perfezione con tutti i membri del gruppo lavorativo.

Che piaccia o no, ma quella di gestire le relazioni interpersonali è una delle competenze trasversali più richieste in assoluto e il motivo è tanto semplice quanto banale: molte persone, anche veri e propri esperti del proprio settore, non riescono a partecipare alla creazione di un ambiente lavorativo che sia davvero perfetto.
E le aziende non possono creare un ambiente di lavoro che non sia davvero perfetto da ogni punto di vista.

Ma vi sono anche altre competenze trasversali da considerare. In modo particolare basterebbe ricordarsi delle competenze digitali.
Queste spesso vengono considerate come una categoria a parte di competenze richieste.
E si suddividono in una grandissima varietà di tipologie e categorie differenti.
In effetti, in atto c’è una trasformazione digitale che interessa praticamente tutti i settori della vita e quello del lavoro non è mica di meno.

Possedere un gran ventaglio di competenze tecnologiche è al di fuori da ogni dubbio un grande vantaggio soprattutto in sede di colloquio.
Non solo: i professionisti di questo tipo vengono molto apprezzati proprio in una squadra in cui ogni componente può svolgere il lavoro degli altri membri del team.
In questo modo il già citato lavoro di squadra viene svolto meglio e si crea una vera e propria armonia nel team.
Inoltre, coloro che possiedono delle buone conoscenze del campo tecnologico possono anche intervenire per risolvere vari problemi oppure difficoltà degli altri membri del gruppo di lavoro.

Questo mette i presupposti affinché si possa verificare una costante crescita non solo della produttività generale dell’impresa, ma anche delle conoscenze e competenze degli altri membri del team.
A tutto questo si aggiunge anche il già citato discorso del teamwork.
Quest’ultimo è uno dei componenti più importanti di tutto ciò che riguarda il lavoro di una squadra nell’impresa, ma non solo.

Tra le varie competenze trasversali richieste a coloro che si avvicinano al mondo del lavoro nel XXI secolo non ci si può affatto dimenticare di tutto ciò che riguarda le skills comunicative.
Senza saper comunicare adeguatamente con gli altri membri della squadra, esattamente come con i propri compagni, diventa estremamente difficile riuscire a raggiungere il successo.

Un buon comunicatore è anche bravo a svolgere le operazioni di team building, cosa che lo rende perfetto per essere inserito nell’organico di una qualsiasi azienda, sia digitalizzata che no.
Spesso e volentieri le capacità comunicative serviranno molto per far collaborare insieme dipendenti provenienti da tantissimi Paesi differenti: una simile diversità richiede sempre un approccio mirato da parte di persone che possiedono le giuste competenze e conoscenze.

Come viene valutata la presenza delle competenze trasversali?

Un professionista serio non solo deve avere varie competenze traversali, ma anche essere affidabile.
Basti pensare che molte imprese aggiungo l’affidabilità alla lista delle competenze trasversali: questa viene a tutti gli effetti ritenuta una vera e propria caratteristica lavorativa, una skill della persona interessata al lavoro.

Ovviamente, si tratta di una sfumatura del carattere che viene valutata solo durante il lavoro stesso.
E la valutazione viene eseguita da coloro che sono ritenuti responsabili della gestione del processo lavorativo.
Quella dell’affidabilità è una qualità più “umana” per così dire e riguarda, per esempio, anche la puntualità: quest’ultima è fondamentale per garantire il corretto svolgimento di tutto il processo lavorativo.

Ma non solo: durante il lavoro viene valutata anche un’altra competenza che spesso si trascura, ovvero l’abilità di ricerca.
Il lavoro non sta semplicemente nell’eseguire delle determinate azioni.
Spesso e volentieri si punta anche a fare delle ricerche per capire alcuni dettagli del processo lavorativo oppure per trovare qualcosa.

Al giorno d’oggi, poi, essere in grado di trovare rapidamente delle informazioni è fondamentale per poter fare parte di un team di lavoro, nonché essere membri di una qualsiasi azienda.
E, ovviamente, si dovrebbe essere in grado di fare delle ricerche in una maniera più avanzata, differente rispetto al digitare ciò che si cerca su Google e sperare che questo dia un risultato preciso.

C’è anche un’altra competenza trasversale che, se posseduta, fornisce un grande vantaggio non solo alla persona che la possiede, ma a tutto il team.
Parliamo del time management: la gestione del tempo.
Può piacere oppure no, ma al di fuori da ogni dubbio si tratta di una di quelle risorse importantissimo che ogni lavoratore completo dovrebbe avere nel suo arsenale.

A cosa potrebbe servire? Il time management è una caratteristica molto utile in un gran ventaglio di situazioni differenti, quando bisogna svolgere molte azioni al contempo, consegnare i progetti al datore di lavoro, eseguire delle attività di gruppo e così via.
Il time management è relativo anche a un’altra competenza di cui proprio non si può fare a meno al giorno d’oggi: l’organizzazione.

Un buon membro del team di lavoro dev’essere ben organizzato e poter trasmettere questa sua caratteristica anche agli altri lavoratori.
Non si tratta semplicemente di tenere la propria scrivania ben ordinata o sistemare i file su un computer: è più uno stile di vita.

Le altre competenze trasversali che un lavoratore dovrebbe avere

Non ci si può dimenticare nemmeno di altre “abilità” che un buon impiegato dovrebbe avere e che sicuramente aumentano le possibilità di essere assunti.
Tra queste spicca, per esempio, la flessibilità: sicuramente un’ottima caratteristica per affidarsi a un modo di lavoro in continua evoluzione.
Senza dimenticarsi nemmeno di tutto ciò che concerne la creatività: una capacità molto richiesta soprattutto per coloro che si occupano di design o dei messaggi promozionali.